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Ubicazione:
PORTA BOVE
STORIA E DESCRIZIONE
La sua apertura, avvenuta per volere del senatore romano Bonaventura, fu ricordata con un’epigrafe, posta sopra la porta insieme agli stemmi della famiglia romana dei Papereschi, a cui apparteneva papa Innocenzo II. Secondo lo Scriattoli, si dovrebbe trattare del senatore e cardinale Bonaventura Papareschi, divenuto podestà nel 1255. Al contrario, il Della Tuccia mette in relazione il nome della porta con Bovone, anche lui senatore di Roma, divenuto podestà di Viterbo nel 1215. Sempre lo Scriattoli, in relazione a quanto affermato dal suo predecessore, afferma come plausibile supporre che sia attribuibile a Bovone l’apertura e a Bonaventura le decorazioni. Lo stesso autore menzionando una seconda iscrizione, posta questa volta all’interno della porta, in cui si ricorda un ampio restauro voluto questa volta da Brunforte, podestà nel 1290, ipotizza che essa fosse stata trasportata lì da un altro luogo.
BIBLIOGRAFIA
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