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PONTE DI PARADOSSO
STORIA E DESCRIZIONE
Non è facile capire da dove derivi il suo nome. Alcuni pensano che possa venire da paratia o parata, perché si mettevano grosse tavole di legno per cercare di far deviare l’acqua del fosso per innaffiare gli orti o far girare la ruota del mulino. Questo ponte che scavalca il fosso della Mola, unisce il quartiere di Pianoscarano con quello di San Pellegrino. Intorno a questo ponte che fu punto di incontro e scontro tra il quartiere e la città, sono nate tantissime leggende. Famosa è quella del fantasma “Trucche trucche” che ogni tanto appariva nella valle sotto il ponte stesso. Qui vicino lavoravano i “funari”, cioè quelli che facevano le corde con la canapa. Attraversiamo il ponte e percorriamo Via delle Piaggiarelle. Il suo nome significa “piccole piagge”. La piaggia è la distanza tra un punto più alto e uno più basso, cioè una discesa. Camminiamo piano perché questa salita che ci riporta fino al quartiere di San Pellegrino è un po’ faticosa.