Archivi e Biblioteche

Per conoscere la nascita della Biblioteca Consorziale di Viterbo, bisogna andare indietro nel tempo, esattamente nel febbraio del1973, quando con il fine di riunire in unica sede le due biblioteche cittadine preesistenti – la provinciale “Anselmo Anselmi” e la comunale degli “Ardenti” vennero accorpate sotto un’unico ente ma con sedi separate come ancora oggi le troviamo divise. Dopo un temporaneo scioglimento del Consorzio avvenuto nel 1994, l’ente ha ripreso la sua attività come Biblioteca Consorziale di Viterbo nel 1996.

Il Centro diocesano di documentazione per la storia e la cultura religiosa riunisce in un’unica sede, presso il Palazzo dei Papi, vari archivi storici e biblioteche ecclesiastiche. In particolare sono conservati: l’Archivio storico diocesano di Viterbo, l’Archivio e la Biblioteca del Capitolo della Cattedrale, la Biblioteca del Seminario interdiocesano di Viterbo e Tuscania, l’Archivio e la Biblioteca della sezione viterbese dell’Azione Cattolica Italiana, gli Archivi di molte parrocchie, confraternite e conventi della Diocesi.

L’Archivio di Stato di Viterbo, oltre alla documentazione statale pre unitaria a partire dal Medioevo, conserva gli archivi notarili anteriori agli ultimi cento anni e gli archivi delle corporazioni religiose che, soppressi, ebbero i beni confiscati dallo Stato. A questa documentazione si aggiungono tutti i documenti degli uffici giudiziari e amministrativi relativi a pratiche esaurite da oltre quaranta anni e alcuni archivi privati di famiglie o imprese, particolarmente radicate nel territorio.