ll primo museo in Italia dedicato interamente ai Templari, nasce nel novembre del 2019 con l’intento di far conoscere, informare e divulgare la loro epopea, dalle origini (1118) fino alla conclusione (1312).
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MUSEO STORICO DIDATTICO DEI CAVALIERI TEMPLARI
IL MUSEO DEI TEMPLARI
Nasce nel novembre del 2019 con l’intento di far conoscere, informare e divulgare l’epopea templare, dalle sue origini (1118) fino alla sua conclusione (1312). Grazie a Agusto Fenili, Gran Maestro Generale del Sacrum Ordinis Militum, è stata scelta Viterbo come sede del primo ed unico museo dei Templari in Italia. La scelta è stata privilegiata dalla tradizione storica templare, largamente documentata e attestata con diversi siti ancora esistenti nella città dei papi, connotandola come miglior luogo deputato sia per la sua posizione logistica – data la centralità – sia per la sua importanza indiscussa di centro templare avuto fin dal medioevo.
L’allestimento del museo si sviluppa attraverso 14 vetrine che restituiscono nell’insieme la vita dei templari nei secoli XII e XIII. Banner, Stemmi araldici e allestimenti vari contribuiscono ad informare il visitatore riguardo tutti gli aspetti culturali, affiancati dagli oggetti contenuti nelle teche che restituiscono ogni aspetto della vita giornaliera, dal vasellame di uso comune alle armi adottate; dal monili alle monete; dai vestiti agli oggetti di misurazione.
Molti degli oggetti esposti sono stati ricostruiti a mano, riprodotti utilizzando procedimenti, materie e tecniche del periodo medievale, attraverso la moderna metodologia dell’Archeologia Sperimentale. Sono presenti altresì oggetto originali come la spada con fodero templare, monete del XIII secolo, ceramiche e vasellame vario. Particolare attenzione va data anche alle mappe restituite esclusivamente a mano, utilizzando materiale di supporto come pelle e pergamena, decorata con inchiostri realizzati a mano.
Sono presenti altresì dei plastici, che restituiscono luoghi di fondamentale interesse per l’epopea templare (la fortezza di kark des Chevalier – Siria; la sede del priorato di Parigi; e Chastel Blanc in Siiria), anche questi realizzati pazientemente a mano, seguendo fedelmente mappe, dipinti e fonti riprese esclusivamente in forma scientifica
É importante ricordare come la dedizione e il costante impegno promosso dal direttore del Museo, Arch. Augusto Fenili, abbia permesso la realizzazione del museo, dalla cura espositiva alla realizzazione di tutti i plastici, dall’esposizione mussale alla restituzione di ogni singolo oggetto non originale esposto.
Sono tutti questi oggetti, le mappe, i simboli restituiti, che ci permettono di vivere la vita di un’ordine cavalleresco costantemente presente non solo nel nostro immaginario ma anche nella nostra cultura e tradizione.
BIBLIOGRAFIA
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-“L’insediamento templare di Santa Maria in Carbonaria a Viterbo. Dalla facies medievale alle trasformazioni moderne. Storia ed architettura”. (In corso di pubblicazione).
-‘Santa Maria in Carbonara in Viterbo:history and architecture of one of the most powerful Templar preceptories in Northern Lazio’In The Military Orders. Politics and Power. Fifth International Conference. Organized by the Cardiff Centre for the Crusades, Cardiff University, 3–6 September 2009 (Cardiff 2010) (in corso di pubblicazione)
-“Il cantiere della collegiata di San Lorenzo a Sant’Oreste. Dal Vignola a Bartholomaus Spranger e Michiel du Joncquoy . In appendice la trascrizione di due inediti documenti”, Roma 2009.
-“Fonti inedite per l’attività romana di Salvatore Revelli dal fondo “Commissione Speciale per la riedificazione della Basilica di San Paolo fuori le mura” presso l’Archivio di Stato di Roma”. In Atti della Giornata di studio dedicata allo scultore Salvatore Revelli, a 150 anni dalla morte. (in c.d.p.).