
TORRE CHIGI
LA STORIA
Alla facciata di Palazzo Chigi, fatto edificare su costruzioni preesistenti nella seconda metà del XV secolo da un membro della famiglia Caetani, è affiancato un torrione di forma quadrangolare, caratterizzato da tutti quegli elementi costruttivi comuni alle altre torri medievali che si ergono sulla città. Nel 1510 Alfonso Caetani vendette lo stabile ad una importante famiglia di banchieri senesi, i Chigi che, pur promuovendo delle aggiunte al corpo di fabbrica principale, ne lasciarono pressoché inalterata la struttura d’insieme.
DESCRIZIONE
Interamente costruita in peperino con conci alti 24-32 cm e lunghi 24-40 cm disposti in corsi orizzontali, la torre ha un solo fronte libero, quello su via Chigi. La contraddistingue una loggia in cima con copertura a quattro falde, poggiante su due capriate in legno incrociate, secondo una tipologia tipicamente duecentesca che riuniva l’originaria funzione difensiva a quella abitativa della casa torre. All’interno il solaio del piano terra è una volta a botte, mentre gli altri quattro sono in legno.
BIBLIOGRAFIA
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Maria Cristina Bertollini; Palazzo Chigi in Viterbo e l’analisi iconografica ed iconologica dei suoi affreschi, tesi di laurea. anno accademico 1998/1999, Università degli studi della Tuscia di Viterbo.